Guida essenziale ai Sette Regni

Breve introduzione

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    CITAZIONE
    In principio, non v’era spazio o tempo, solamente la vastità senza misura del Vuoto. In principio, non v’era Oscurità o Luce, Vita o Morte, non v’era silenzio bensì l’assenza, nulla era creato o distrutto, sovrano era il Vuoto, immoto, privo di desiderio, sconosciuto alla disperazione, Esso era senza essere, non un anelito di volontà, di conoscenza l’attraversava ed il Esso si generò il fluttuante pulviscolo, che squarciò il Nulla, che definì l’Essere, quel pulviscolo era il Creatore, il solo artefice di ogni realtà e verità rivelata o nascosta.
    Fu la Luce e fu il Verbo, fu il Giorno, fu la Notte, Egli fu ed è, ed Egli sarà. Il Dio dei Regni si è generato autonomamente ed attraverso il Suo disegno, la realtà è stata plasmata, ove il Nulla s’adagiava, v’era il pulsare della presenza, perché Egli tutto ha forgiato perché fosse amato.
    Egli divenne il Principio, ed Egli sarà la Fine, in mezzo alla Sua immeritata benevolenza, noi nasciamo, viviamo e moriamo.
    Noi tutti con i mondi edificati per la nostra sussistenza, i mondi che sono Regni, distese di terreno, collegati gli agli altri da un ordine cosmico che neppure gli Angeli conosco perfettamente, l’energia del Creatore pervade la Sua Opera, la dischiude in varchi, la racchiude in scudi impenetrabili, Egli può ogni meraviglia, Egli conosce i granelli di sabbia.
    In mezzo a Dio, la Creazione danza la Vita.

    Questi sono i Sette i Regni

     
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    Il Paradiso e l'Empireo



    Sovrano: Dio, il Creatore, Colui che fu, è e sarà, l’Uditore di Preghiere. Eloah, Adonai, Saboath, Ein Sof, El Chai, Yahweh. Il Suo Trono non è mai stato minacciato o rivendicato da altre creature, visibile ed udibile nell’Empireo.
    Centro nevralgico: L’Empireo è la dimora delle Anime elette, vi si trovano i Principi degli Angeli, i Profeti, i Patriarchi, i Beati, gli Immacolati, coloro che hanno portato la Legge celeste negli altri Regni. L’Empireo è la fonte da cui scaturisce la vera Luce, che simile ad un fiume accarezza le sponde di un idilliaco giardino.
    La struttura dell’Empireo è circolare, simile ad una rosa che sboccia dalla vicinanza divina.
    La bellezza dell’Empireo è tale da stroncare qualsiasi creatura materiale vi si accosti, ciò esclude l’ascensione diretta alla carne, sostanzialmente, agli essere mortali o meno ancora in vita.
    Luogo Neutrale: Protetta da quattro Angeli, la riva del fiume Lete accoglie sia gli ascesi che gli ambasciatori. Nella Cattedrale della Creazione, l’immensa navata dell’Ascensione è utilizzata per dare ristoro agli ospiti, ritenuti degni di tale onore.
    Metodo di Governo: La Legge di Dio è incisa nel cuore degli abitanti, non vi è peccato, impurità o ingiustizia, all’interno del Paradiso. Gli Angeli sorvegliano i Cancelli, il Lete, proteggono le Anime e rinnovano l’eterna Gloria del Padre. La pace e l’armonia del Paradiso è inviolabile. Esiste un sincero dialogo fra tutti gli abitanti, si riconosce la saggezza, l’arguzia ma non vi è una gerarchia rigida, ognuno contribuisce ad arricchire il Cielo con la propria personalità.
    È regolarmente istituito il Sacro Consiglio, indetto solitamente dai Sette Arcangeli. Esso accoglie Angeli, Anime, tutti hanno diritto di parola, quando vi è armonia di pensiero, le risoluzioni sono approvate da Dio, l’unico ad avere autorità e diritto.
    I Governanti: Gli Arcangeli sono le prime creature plasmate dal Padre Celeste, ciascuno ha un ruolo specifico nella Creazione, si narra fossero dieci e tre di essi caddero, disprezzando l’Umanità e perdettero il loro santo nome.
    Michele, Chi è come Dio?, il Guerriero. Condottiero delle Stirpi Angeliche. Sacerdote di Giustizia. Benedice il Guerriero designato dal Demiurgo del Sesto Regno, i Paladini che offrono servizio al Cielo, qualsiasi sia la loro origine.
    Gabriele, la potenza di Dio, il Messaggero. Custode delle Anime. Sacerdote di Fedeltà. Benedice il Guardiano designato dal Demiurgo del Sesto Regno, assiste i penitenti nel loro cammino, intercede presso Dio, affinché la Sua pietà raggiunga anche l’essere più empio.
    Raffaele, Dio che guarisce, il Guaritore. Sacerdote di Misericordia. Benedice il Guaritore designato dal Demiurgo del Sesto Regno, come un guardiano, segue le Faerel e cerca di strappare all’Inferno, le Chimere; egli è accanto agli afflitti, spronandoli a combattere, a mantenere la speranza, la fede; non una sola anima patisce nella solitudine, né esistono lamenti inascoltati. Raffaele porta, sulle spalle, il dolore della Creazione.
    Sandalphon, Fratelli in Dio, il Misericordioso. Sacerdote di Temperanza. Benedice il Giudice designato dal Demiurgo del Sesto Regno; protegge gli innocenti, sovente si palesa ai neonati, come fanno parecchi tra gli Angeli, fu lui a concedere un’anima ai primi Somnia, affinché ascendessero in Paradiso.
    Uriele, Luce di Dio, il Vivace. Sacerdote di Speranza. Benedice la Fratellanza degli Elpìs, dei quali è considerati quasi un padre amorevole, ha un affetto particolare per le Sirin, le Fate Bianche, gli Elfi e ne è il guardiano.
    Haniele, la Gloria di Dio, la Folgore della Grazia. Sacerdote di Carità. Benedice le Figlie dell’Arte, la sua mano è tesa verso gli artisti, i Nani ed i Pukka.
    Raziele, il Mistero di Dio, il Confidente. Sacerdote di Prudenza. Benedice la Guardia del Sole, istituita dai Paladini per sostenere i Giusti e la Legge divina, ha cura dei Maridi, delle creature messe a rischio dalla stoltezza mortale.
    Guardiano del Regno: Ambiel, l’Energia di Dio. Il Custode dell’Alba. Il Primo dei Dodici Guardiani. Serafino dalle ali simili al cristallo, rifulge dei colori dell’iride. La sua spada sembra fatta di puro zefiro, un fresco alito di vento, nessun avversario si è rialzato, dopo l’esserne stato trafitto.
    Ambasciatore del Regno: Manto Umabel, figlia di Tiresia. Anima Immacolata. Il suo concepimento fu benedetto da Umabel, Angelo Serafino, che istillò una scintilla di grazia verso la futura veggente. Manto percepisce sia il Passato che il Futuro, riesce a vedere nitidamente oltre il Velo, distinguere la natura di un’Anima sia essa mortale o meno. Alla sua morte fisica, Umabel fece ascendere Manto in Paradiso, dove le sue abilità si sono notevolmente acuite. Porta il nome del Serafino, insieme al proprio, un grande onore concesso alle Anime Immacolate.

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    Edited by »demiurgo« - 29/3/2020, 21:28
     
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    La Terra del Crepuscolo dell'Estate e la Città dei Sigilli



    Sovrani: Maab, la Madre. Figlia di Leliel, Signora delle Stelle. Sorella gemella di Titania. Sorella minore di Puck. Madre di Lirit, l’erede al trono. Puck, il Vittorioso. Figlio di Leliel, Signora delle Stelle. Fratello minore di Maab e di Titania. I sovrani sono stati incoronati da Metatron, lo Scriba Celeste, che nacque dalla medesima stilla vitale di Leliel e sancì l’inviolabilità del provvedimento, in quanto divino.
    Centro nevralgico: La Terra dei Faerie è una lussureggiante foresta, la varietà e la bellezza della flora è sconosciuta al Sesto Regno, l’acqua è fresca, pura e scivola nei ruscelli in una delicata melodia, mentre attorno ai laghi si scorgono Fate, Elfi, persino Umani ammessi alla Corte del Crepuscolo. Esistono due soli centri abitati, frequentati dai nobili, dai mercanti, dai visitatori, resta assai raro vedervi Elfi, Fate, Fauni, mentre i Seelie e gli Unseelie preferiscono gli agi della pietra alla libertà offerta dagli alberi. La Città dei Sigilli ha una struttura è quadrangolare, superficialmente è semplice, sorta attorno al magnifico Palazzo reale, ma l’intricata rete di vicoli può far perdere chiunque non abbia una guida Faerie. La Città deve il suo nome ai simboli incisi sulle mattonelle e sulle pareti interne ed esterne delle case, delle locande, dei magazzini, dei teatri, questi simboli sono impregnati di charme, la Magia a cui attinge il popolo di Leliel. La seconda città appartiene agli Elfi, che l’hanno costruita nel cuore del Regno, fra i rami degli alberi più robusti, celando dietro le fronde, sale e arredi principeschi, incisi nel legno e nella roccia; Lellhil è simile ad una collina boscosa, brulica di vita e di armonia, la Signora degli Elfi, Anemone Mirksun, governa con amore e con giustizia.
    Luogo Neutrale: La Città dei Sigilli è la capitale o tale è considerata, ivi sono raccolte le scorte di viveri e sono addestrati i guerrieri, le case hanno solitamente due piani ed un piccolo giardino, non esistono molti recinti, perciò le proprietà si distinguono dalle porte colorate, la pietra usata è invariabilmente bianca, anche per gli esercizi commerciali; non mancano il sistema idrico e fognario, vi è anche una piscina coperta, chiamata la Bolla di Oceano. I Sigilli respingono i possibili pericoli: covare intenzioni malevole, pianificare un attacco è impossibile, giacché sono i Sigilli stessi a creare una barriera nella Città, gettando i nemici oltre il Confine, solamente i sovrani possono spezzare tale incanto.
    Metodo di Governo: Le proposte sono opera dei nobili e dei cittadini, ma sono i sovrani a prendere le decisioni. Il re e la regina comunicano ufficialmente attraverso il Consiglio reale, che si svolge nella Sala delle Udienze, chiunque può parteciparvi e chiedere di essere ascoltato, oltre ai sovrani, vi sono molte personalità di spicco della società.
    Maab, la Madre. È considerata tanto saggia quanto ambiziosa. È l’unica ad aver generato la discendenza di Leliel, sebbene si mostri prudente, non è estranea alle intemperanze della sua gente. Ha ignorato una pletora di spasimanti ed è fuggita sulla Terra, perché annoiata, ha conosciuto un Umano e ha dato alla luce la principessa Lirit. La sua assenza dal Regno, il suo inganno hanno suscitato l’ira di Puck, benché l’affetto fra i tre fratelli non è mai stato spezzato o soltanto indebolito. Alcuni credono, erroneamente, che Maab abbia agito per mero calcolo politico, mostrando quanto sia indispensabile la sua presenza nella Terra del Crepuscolo, cercando di unire i Prediletti di Dio alla Stirpe di Leliel, però la regina non ha mai fatto accenno a tale progetto. Lirit è stata affidata, in qualità di Protetta, alla Dama del Sogno, Yvaine Goodfellow, sovrana di Abaton, insieme allo sposo, Peter Goodfellow, figlia di Oberon; questa mossa è stata astutamente calcolata da Maab, non da Yvaine, lieta di potersi occuparsi di Lirit.
    Puck, il Vittorioso, l’ultimo figlio di Leliel: ha un carattere incline allo scherzo, si distrae facilmente dai doveri, mentre è arduo strapparlo ai piaceri; vivace, estroverso, chiassoso, è molto affezionato alle sorelle, alla nipote, a Yvaine, ha un rapporto di serena amicizia con il cognato. È considerato il capo degli Unseelie, lascia al reggente, Auberon, il compito di governare, lui si palesa per banchetti, tornei, ad ogni matrimonio a cui porta doni, alla nascita di ogni Faerie, che benedice con Maab. La sua scarsa pazienza, il suo disinteresse per la politica, per quanto avvenga oltre il proprio Regno e Abaton, sono le caratteristiche che rendono Puck, il perfetto contraltare di Maab. La regina ne è ben consapevole, benché non siano rari i litigi, ha potuto accerchiare il potere attorno a sé, senza indispettire nessuno. O quasi. Maab e Titania avevano trovato la perfetta consorte per il fratello, così da stroncare la possibile ondata di eredi illegittimi: Nuala era una Sidhe, istruita da Isora Flitt, madre di Oberon. Nuala e Puck s’innamorarono, furono felici per diverso tempo, il sovrano diventò più maruro, affiancò ed aiutò Maab nel governo, sembrava un finale lieto. Una sera d’estate, Nuala non rientrò alla Città dei Sigilli, quando la Guardia Reale giunse al confine rinvenne i resti straziati della Faerie. Puck amava Nuala sino all'idolatria, quando apprese la notizia, radunò gli Unseelie, sordo ai consigli, cercò consolazione nella follia. Raggiunto il Sesto Regno, Puck si scagliò su di una fanciulla, così da essere condannato e gettato all'Inferno. L'intervento di Anemone Mirksun, però, fu provvidenziale ed in seguito, le sorelle, Oberon, i Goodfellow e dall’Arcangelo Raffaele, riuscirono a calmarlo. Puck tornò a Palazzo, senza che Nuala avesse giustizia e la sua anima, pace.
    Isora Flitt, la Saggia. Madre di Oberon. Consigliere della Regina. È una Sidhe di alto lignaggio, nutrice dei tre figli di Leliel, nonché sposa di Auberon.
    Sigfrieda, Comandante delle Guardie Reali. Valchiria della Conoscenza. Alla sua morte, ha giurato di proteggere la gente di Leliel, inginocchiata davanti a Metatron e ciò ha fatto con affetto, con energia e con dedizione. Sigfrieda può assumere le sembianze di un corvo, oppure in un maestoso lupo nero. Ha una magnifica puledra, Ciliren, dono del re per il suo conforto, dopo la morte di Nuala, da lei rinvenuta. La Valchiria ha soccorso Sigfrido, insieme alla regina, l’ha salvato dall’essere trascinato nell’Abisso. Quando il Paladino di Dio scelse di rimanere nella Terra del Crepuscolo, lei ne fu la mentore: gli insegnò a interpretare le rune, a domare le belve, a comprendere le usanze dei Faerie.
    Sigfrieda è pacata, decisa, capace di reggere la tensione e d’affrontare i pericoli con freddezza, non ha mai smesso di cercare l’assassino di Nuala, sua cara amica.
    Sigfrido, figlio di Sigmund e della sua seconda moglie Hjordis. Generale dell’Esercito della Terra del Crepuscolo d’Estate. Fu un Paladino di Dio, molto caro a Michele, Arcangelo e quando fu trovato da Maab e da Sigfrieda, egli infuse un soffio di vita nel guerriero, così che potesse essere curato. Sigfrido non è morto, i sovrani si accertano del suo stato di salute, ma nei secoli, questi non è invecchiato di un solo giorno, Isora crede sia dovuto alla permeanza nella Terra del Crepuscolo. Ha un fedele cavallo, Grani, che l’ha seguito sin da quando era un ragazzino.
    Sigfrido offrì la propria spada a re Gunnar, lo servì fedelmente ma finì per invaghirsi di Brunilde, colei che sarebbe divenuta la sua regina. La fede dell’uomo vacillò, incapace di accettare la verità, smise di ascoltare il Cielo, ossessionato dal desiderio, giurò di possederla a qualsiasi costo. Asmodeo offrì il suo aiuto e Sigfrido acconsentì, prese il Marchio del Diavolo della Lussuria. Brunilde si rivelò virtuosa, astuta ed i piani di Asmodeo fallirono. Sigfrido era frustrato, Asmodeo furibonda e prese in mano la situazione, affinché Brunilde fosse trovata tra le braccia di Sigfrido, così che lo stesso Gunnar li unisse in matrimonio. Sigfrido, soddisfatto, lasciò libera la moglie e lasciò il regno, ignaro di aver generato una figlia, Aslaug.
    La consapevolezza della colpa arrivò, travolse Sigfrido, che cercò espiazione nel dolore e nel sangue. Sarebbe morto, senza speranza, se non fosse stato salvato da Maab e da Sigfrieda. Scoprì di poter riscattare la sua anima in un altro modo, conservando l'onore, la speranza e la voglia di amare.Ritornò in forze, organizzò l’esercito e ricevette da Maab, un’armatura capace di sanare le ferite inferte. Metatron, in seguito, spezzo il Sigillo di Asmodeo sull’anima di Sigfrido, ma l’anima del Paladino non è ancora degna del Cielo.
    Anemone Mirksun, Signora degli Elfi e della città di Lellhil. Figlia di Soliana Heiperios e di Hagmar Mirksun, entrambi dignitari alla Corte del Crepuscolo. È innamorata di Puck, sin dal loro primo incontro, ma l’amore per gli Elfi è immutabile, nella gioia o nel tormento.
    Anemone ha assistito al matrimonio della sorella con Puck, straziata dalla perdita, dalla pazzia di Puck, senza alcuna consolazione. Anemone, incurante della propria sicurezza, raggiunse Puck e si oppose al suo insano progetto ed ottenne il rilascio della giovane Umana. Puck rimase legato alla Elfo da gratitudine, affetto e stima. Alcuni sperano possa esservi un secondo matrimonio, ma Anemone conosce l'amara verità.
    Ewa, la Bella. Fata degli Unseelie. Il padre era un Umano, fu lui a crescerla, sotto la protezione della Corona, Isora e Maab aiutarono la Fata a mitigare le asprezze, ad utilizzare le sue abilità senza portare danno, ma alla morte del padre, si perse. Figlia di due razze differenti, si sentì rifiutata da entrambe, decise di lasciare il Regno, di vedere, di scoprire, di apprendere qualcosa di nuovo, di diverso e nel Sesto Regno attirò l’attenzione di Aamon, cercò di sedurla e fallì, attraendo maggiormente il Diavolo. Ewa vagò sino allo Stige, inconsapevole, ingenua, accettò l’ospitalità di Haiwais, Arciduca Infernale, che la violentò e la rese madre di una creatura pallida, apparentemente mostruosa, Nyx. Ewa si liberò dal giogo del Diavolo, abbandonò l’Inferno, lasciando Nyx al padre. La piccola era un’anima pura, che lottò per rimanere tale e fu Uriele a purificarla, dandole un’esistenza sicura ad Abaton, dove è conosciuta ed amata con il nome di Belle. Ewa ritornò a cercare la figlia, non era mai stata una madre snaturata, Haiwais era stanco della Fata, la cacciò ed Aamon ebbe la sua occasione, Ewa era vulnerabile, il cuore gonfio di rimpianto e di dolore, accolse il Diavolo, le sue premure, ne divenne l’amante, salvo ritornare a casa. Ewa non ha mai rinnegato il suo legame con Aamon, consapevole di ciò che li separa, non rinuncia a incontrarlo di tanto in tanto. Ha chiesto ed ottenuto il perdono di Belle, madre e figlia sono molto legate.
    Guardiano del Regno: Dàire, il capo dei Fir Domnann. Il padre è un Fauno dal nome sconosciuto. Non ha moglie o progenie, si reca di rado nella Città dei Sigilli.
    Ambasciatore del Regno: Aife, Figlia di Ardgeimm. Ha lottato per proteggere il suo popolo e per sancire la pace, ha accettato di giacere con un nemico, Cú Chulainn, il quale l’abbandonò, saputo di averla resa madre. Una vittoria per l’uomo, un’opportunità per Aife che rese il figlio, un cavaliere nobile, coraggioso, Conlaoch. Il giovane partì alla ricerca del padre, mostrandogli quanto il valore materno si riflettesse in lui, quanto Aife meritasse di essere considerata la sua vera sposa. Conlaoch incontrò il padre, in un tragico equivoco, venne ucciso dallo stesso Cú Chulainn. Il guerriero, scoperta l’identità del cavaliere, impazzì ed Aife, raggiunta dalla notizia, morì di dolore. Maab fu colpita da tanto dolore, così Azrael lasciò che Aife scegliesse dove stare ed ella rimane nella Terra del Crepuscolo. È una veggente, abile nelle pozioni, nella confezione di amuleti, inoltre, è una formidabile guerriera.

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    Edited by »demiurgo« - 28/3/2020, 22:39
     
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    Il Regno di Mezzo e la città di Eunoè



    Sovrano: Eva, la Santa Imperatrice. Figlio di Dio. La Prima Peccatrice. La Prima Redenta. La Madre dell’Umanità. Fu creata da Dio stesso, quando Lilith rifiutò Adamo ed il ruolo che avrebbe ricoperto a fianco del Primo Uomo. Eva fu generata attraverso la stessa carne di Adamo, non perché fosse una semplice moglie obbediente, ma affinché possedesse le qualità necessarie a espandere i confini dell’Eden sull’intera Terra, regnando con amorevole premura ed insegnando la Legge salvifica del Padre ad ogni altra creatura mortale. Eva doveva essere la madre, la regina, la consigliera, la guaritrice, la profetessa del Sesto Regno; non avrebbe conosciuto l’oltraggio del Tempo, l’umiliazione della Morte, il suo esempio avrebbe guidato gli Uomini alla Legge salvifica del Padre. Eva era e sarebbe stata libera di scegliere per se stessa, come lo erano Adamo, Lilith e come lo sarebbero stati tutti i Figli di Dio. Eva accettò il suo incaricò, ma si lasciò sviare da Lucifero, istillò il peccato nel cuore di Adamo, le sue azioni portarono alla Guerra nel Regno dei Cieli. Eva visse sulla Terra, ottenne il perdono divino e con esso, la condizione aurea, per tale ragione è chiamata la Santa Imperatrice. La Donna è fra le creature più potenti dei Sette Regni.
    Centro nevralgico: Nel Regno di Mezzo è stata edificata un’unica città, grazie all’aiuto delle Stirpi Angeliche, Eva costruì una visione speculare dell’antica Gerusalemme, luogo a lei ben noto. Eva volle chiamarla Eunoè, come il fiume che attraversa il paese, gli Angeli innalzarono possenti Mura, costruirono sette Porte, per garantire un traffico ordinato; i richiedenti asilo si assiepano incessantemente innanzi alla Porta d’Oro. La distesa arida, inospitale sfuma in una foresta intricata, dove i sentieri mutano con il vento e la luce è solo un fioco riverbero. È una selva brulicante di vita e di pericoli, che soltanto nei pressi della piana arretra, si nasconde per entrate a Eunoè nel momento propizio.
    Luogo Neutrale: Nel Regno di Mezzo, si trovano gli Esiliati, rigettati dagli altri Regni, i Supplici che non hanno mai avuto un posto per esistere, esseri ibridi e dimenticati ed Eva li accoglie tutti. Gli Ambasciatori, solitamente, si fermano nei pressi della Porta di Sion, non lontana da uno dei quattro colli, dove l’Arcangelo Gabriele eresse il primo rifugio per la Donna.
    Metodo di Governo: La Santa Imperatrice ha dettato la Sacra Legge, che ella ha incisa nell’Anima. Il manoscritto è custodito dal Guardiano del Regno di Mezzo, ma il suo contenuto è noto a tutta la cittadinanza. Chiunque si macchi di reati di sangue è affidato al Tribunale dell’Inferno. I reati più lievi sono puniti con restituzioni di bene rubati, riparazioni dei torti, si possono scontare brevi periodi in apposite celle. Le decisioni sono discusse durante l’Assemblea nell’anfiteatro di Eunoè. Il diritto di parola e di voto è aperto a tutti i cittadini. L’Assemblea è presieduta dalla sovrana e dai suoi collaboratori.
    La Santa Imperatrice, Eva. Il suo nome significa ‘Fonte di Vita’ e dopo la cacciata dall’Eden, divenne madre di sette Umani, benedetti dagli Angeli: Abele, Caino, Set, Calmana, Deborah, Azura, Awan. Eva con umiltà, affiancata da Adamo, cercò di espiare la propria colpa, insegnò ad essere onesti, leali, a confidare nella Misericordia del Padre, ad osservare con fiducia la Legge, non chiese nulla per se stessa, tutta la sua esistenza fu volta al prossimo. Il giorno in cui Caio commise il primo omicidio, macchiando le sue mani del sangue di Abele, suo fratello; Eva sentì il cuore trapassato da una lama sottile, la sua chioma divenne come l’argento, cadde in ginocchio, pregò per tre giorni e tre notti, senza prendere acqua o cibo. Giacque così Abele, nel sudario cucito dalle sorelle, fuggì Caino nel vedere il marchio dell’omicida; Adamo vegliò il figlio morto, senza una lacrima, piegato dal lutto, dal rimorso per la sua disobbedienza, per la sciagura portata su tanti, troppi innocenti, si affidò a Dio, che inviò Azrael, l’Angelo della Morte, ché lo conducesse in Cielo, accanto ad Abele. Adamo fu trovato sotto uno degli ulivi piantati, inumato fra le lacrime degli Uomini. Eva rimase sola, immutabilmente giovane, desiderata e temuta, si allontanò dai villaggi, la sua unica consolazione era la preghiera, accompagna dai ricordi, da un molosso dal mantello nero, Fenrir. Le belve non l’attaccavano, anzi le obbedivano, in quanto sovrana, ma non loro, la cercavano. I Diavoli volevano la Donna, condurla da Lucifero, farne una schiava e gli Angeli, puntualmente, li respingevano; Eva stessa imparò a difendersi con successo. Gabriele, infine, apparve a Eva portandole il messaggio di Dio: vi era un terreno arido, inospitale, traboccante pericoli, troppo vicino al Paradiso per gli Uomini, un luogo su cui si sarebbe espanso l’Inferno, senza una vera protezione. Dio affidava alla Donna, quel Regno, perché l’amministrasse con Giustizia, lo rendesse prospero e sicuro per chi l’avrebbe abitato, se avesse compiuto un secondo peccato, sarebbe stata distrutta. Eva accettò, chiese che Fenrir rimanesse con lei e così fu. Gabriele condusse la Santa Imperatrice ed il Lupo di Dio nel Limbo.
    Fenrir è un molosso dal lucido mantello nero, perduta la madre e destinato alla morte, fu salvato da Adamo, che lo raccolse, lo condusse a casa ed Eva lo sfamò, Fenrir crebbe con i figli della coppia, divenne un guardiano ed un destriero per la famiglia. Il primo Amarok, il primo Lupo di Dio, premiato per la sua incrollabile lealtà, non esiste mostro che possa abbatterlo, nessuno sopravvive ad un suo attacco. Egli affianca Eva,ha imparato a discernere la menzogna dalla verità, i suoi occhi scorgono l’anima, soppesano la crudeltà, la carità, ha il dono della parola, che usa di rado. La stirpe degli Amarok, i Lupi di Dio, sono vicini ai Paladini, agli Elpìs, alle Faerel, come custodi.
    Domnall Midi, figlio di Murchad mac Diarmata degli Uì Neìll, incoronato quale Supremo Re d’Irlanda. Il periodo antecedente al matrimonio, lo condusse in un monastero. Spirò serenamente, come un valoroso Paladino di Dio, Azrael doveva condurlo in Paradiso, ma Domnall chiese di poter servire ancora la Creazione, l’Angelo gli spiegò quali mansioni potesse ricoprire, il re decise di recarsi nel Regno di Mezzo per donare ordine e pace a chi vi abitava. Marito e padre esemplare, ha assunto il comando delle forze armate, Esiliati dagli altri Regni o Supplici resi cittadini, organizzò un esercitò capace di respingere gli attacchi, di reggere gli assedi.
    Eithne Uì Neìll, non nacque da reali e conquistò il marito con la sua sagacia. Donna saggia, prudente, capace di sottile ironia, diventò l’ottima Regina d’Irlanda. Ebbe due soli figli, il primogenito fu re, dopo il padre e la secondogenita, Cethlenn Midi, Faerel dell’Acqua, trasportata nel Regno di Mezzo dal Paradiso, affinché si ricongiungesse con la famiglia. Eithne ha una fitta rete di rapporti diplomatici con gli altri regni, i suoi consigli sono molto apprezzati. È una veggente, non è potente quanto Manto, ma la sua Vista può giungere lontano.
    Hypatia d’Alessandria, Protetta di Umabel. In vita, fu un’insegnante, una matematica, un’astronoma, mente raffinata e geniale soffocata dall’ignoranza religiosa, trucidata con cocci di vetro e sassi, Hypatia non volle raggiungere l’Empireo, benché Azrael parlasse del Padre di Misericordia, domandò di fare il bene di cui parlava, ma non nel Paradiso. Azrael lasciò Hypatia nel Regno di Mezzo, dove pianificò il sistema idrico città e migliorò la robustezza delle Porte, diede impulso alla costruzione di teatri, osservatori e centri di aggregazione sociale. La fama di Hypatia è tale che membri degli altri Regni giungono sino alla sua dimora, solamente per riceverne un consiglio.
    Shu, Drago dell’Aria. È un Primordiale, generato dallo scatenarsi dell’Elemento, trovò riparo nel Limbo e successivamente, accettò la presenza della Santa Imperatrice, del suo popolo di Esuli e Supplici. Protegge il Regno dal Leviatano, generato dalla Furia, che abita le acque profonde del mare. Sembra che possa mutare il suo aspetto, divenire un giovane dai tratti orientali, in tali sembianze, assiste e partecipa all’Assemblea.
    Ningal, il Drago della Terra. È un Primordiale, generato dallo scatenarsi dell’Elemento, trovò riparo nel Limbo e successivamente, accettò la presenza della Santa Imperatrice, del suo popolo di Esuli e Supplici. Protegge il Regno dal Leviatano, generato dalla Furia, che abita le acque profonde del mare. Sembra possa mutare in una bellissima donna, i cui lunghi capelli sono neri e gli occhi verdi, in tali sembianze, assiste e partecipa all’Assemblea.
    Matsu, il Drago dell’Acqua. È un Primordiale, generato dallo scatenarsi dell’Elemento, trovò riparo nel Limbo e successivamente, accettò la presenza della Santa Imperatrice, del suo popolo di Esuli e Supplici. Protegge il Regno dal Leviatano, generato dalla Furia, che abita le acque profonde del mare. Sembra che possa mutare il suo aspetto, diventare una dama cinese abbigliata da sovrana, in tali sembianze, assiste e partecipa all’Assemblea.
    Halogi, il Drago del Fuoco. È un Primordiale, generato dallo scatenarsi dell’Elemento, trovò riparo nel Limbo e successivamente, accettò la presenza della Santa Imperatrice, del suo popolo di Esuli e Supplici. Protegge il Regno dal Leviatano, generato dalla Furia, che abita le acque profonde del mare. Sembra che possa mutare il suo aspetto, diventare un uomo possente armato di una mazzafrusto fiammeggiante, in tali sembianze, assiste e partecipa all’Assemblea.
    La Fenice, nata dalla Speranza. È un Primordiale, generata dalla speranza che sbocciò nelle anime angeliche, quando Dio costruì la Scala della Redenzione. Ha viaggiato a lungo, immortale, sfuggente, arde per manifestare un grande lutto e risorge bianca, splendida, per mutare nei colori dell’iride. Non ha altre sembianze, eppure, non ha impedimento alcuno nel comunicare.
    Guardiano del Regno: Gwydion, figlio di Beltaine. Un druido e un guerriero, abita nelle foreste del Regno di Mezzo, partecipa all’Assemblea e può essere convocato soltanto dalla Santa Imperatrice. È sconosciuto il retaggio terreno, come il suo volto, celato da una maschera di legno decorata con foglie di quercia, indossa la veste degli antichi ed un bastone.
    Ambasciatore del Regno: Hypatia d’Alessandria, figlia di Teone. Martire della Verità.

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    Edited by »demiurgo« - 29/3/2020, 21:31
     
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